Frank Merenda - VENDERE CON I VIDEO

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DISCLAIMER: evita di leggere questa lettera se NON sei alla ricerca di un metodo che ti permetta di portare alle stelle la visibilità del tuo marketing aziendale usando i video e YouTube… 

…Se invece sei curioso di scoprire come trasformare in video in vendite VERE, allora scopri… 

Il metodo testato e comprovato dagli imprenditori di successo per diventare finalmente una “Star di YouTube” nella tua nicchia di mercato e trasformare le visualizzazioni e i like ai tuoi video in quattrini reali, attirando a te – in maniera automatica – un esercito di clienti educati e pronti a riversare nelle tue tasche i loro stipendi! 

“Vendere con i video” è una vera e propria guida che ti rivelerà come mettere in ginocchio e sottomettere la tecnologia multimediale al tuo volere per costringerla a portare al tuo marketing aziendale fino al 55,4% di visibilità in più di ora…
… accompagnandoti passo passo nella creazione dei tuoi contenuti di marketing multimediali e rivelandoti in maniera chiara, limpida ed estremamente semplice come trasformare i tuoi video
in potenti strumenti di vendita!

Tutto questo anche se:
  • Non hai mai girato un solo video;
  • Se non sai utilizzare “You Tube”;
  • Se la “roba tecnologica” per te è peggio di un libro scritto in aramaico antico!

Caro imprenditore,

sono davvero felice di poterti annunciare che nel 2017 abbiamo finalmente trovato il “codice segreto” di YouTube per farlo diventare una vera e propria macchina da soldi per la tua azienda.

Ma prima di aprire il vaso di Pandora e svelarti senza remore qual è il metodo definitivo per vendere con i video, lascia che ti racconti una storia che ha come protagonista proprio un imprenditore come me e te.

Questa è la tua storia o – perlomeno – è una storia di cui potresti essere protagonista molto presto, se finisci di leggere tutto.

Immagina: sei davanti al tuo pc e, come al solito, apri la casella mail.

La prima cosa che ti salta all’occhio è il gran numero di mail non aperte.

Clicchi su “Posta in arrivo” e, una ad una, cominci a scorrerle. Sono tutte uguali. Stesso oggetto, quasi stesso contenuto e sono circa un centinaio.

L’oggetto di ogni mail è pressappoco questo: Nuova iscrizione di Giovanni Bianchi alla tua lista “Sono interessato a comprare il tuo nuovissimo modello di iFoneh per chiamare nello spazio”. (che ovviamente sta per qualsiasi cosa tu venda in questo momento)

L’IFoneh si carica con vero stomaco di alieno (in dotazione nel pacco)

Alcune di queste mail sono diverse dalle altre, il mittente è Paypal.

La apri e al loro interno trovi l’importo di una ventina di iFoneh già pagati.

Sento già il fremito di gioia che ti è salito lungo la schiena mentre pensi “Email da Paypal?!”.

 Lo so, sapevo che avresti apprezzato!

La parte più bella di questa scena è quella nella quale tu non hai dovuto bussare ad alcuna porta, non hai dovuto alzare nessun telefono per avvicinare a te molta gente interessata al prodotto e qualche altra che invece, senza pensarci due volte, ha pigiato il bottone “Compra” e non vede l’ora di ricevere a casa un utilissimo iFoneh.

La storia non è lunghissima, ma quando si parla di soldi e bonifici… non credo serva spendere troppe parole, no?!

Veniamo quindi al punto cruciale dell’episodio: cosa o “chi” ha spinto queste persone a scoprire qualcosa in più su di te o ad acquistare?

Non è stata magia. Non sto per dirti che posso donarti la Bacchetta di Sambuco prelevata direttamente dalle stanze segrete di Hogwarts, e che grazie a lei venderai tutti i prodotti o servizi che sponsorizzi, senza che tu faccia nulla.

Qui non facciamo miracoli, quelli li faceva un tizio morto (e resuscitato) più di 2000 anni fa.

E’ successo è che, in qualche modo, alcune persone sono entrate in contatto con uno strumento di marketing. Questo “intermediario” li ha educati (al posto tuo!) al fatto che l’Foneh prende bene anche su Marte e contatta pure gli alieni.

Scherzi ed extraterrestri a parte, questa gente – cercandoti su internet o in altra maniera – è approdata in uno “spazio sicuro” ed ha “subito” un processo di educazione.

Dopo due, tre, quattro volte che ti ha sentito parlare (tramite uno schermo), ed ha cominciato a fidarsi di ciò che dici, ha abbassato le protezioni anti-appioppo e messo mano al portafoglio.

E lo hanno fanno in dieci, venti. Magari due anche nello stesso momento.

Siamo sinceri: avresti potuto raggiungere questi risultati da solo, avvalendoti esclusivamente della tua bravura nel condurre le trattative?

Esattamente: non avresti potuto mai raggiungere così tanti clienti contando
solo ed esclusivamente sulle tue forze.

Nemmeno se avessi il dono dell’ubiquità. Lo “spazio sicuro” di cui parlo ti avrebbe comunque battuto sul tempo, raggiungendo più di dieci persone nello stesso momento, mentre tu sei impegnato a bere un caffè con un solo cliente – costretto ad ascoltare le sue disavventure familiari – senza ancora essere riuscito a parlargli una volta del tuo prodotto o servizio

“E’ una scena nella quale vorrei trovarmi prima di subito, se possibile. Ma dimmi, Frank: dov’è l’inganno? Quale segreto oscuro stai nascondendo dietro questa bella favola?”

Non che tu abbia torto. So che potrebbe sembrarti una scena troppo bella per essere vera.

Ma non ho intenzione di imbrogliarti e te lo dimostrerò durante tutta la lettera.

Su una cosa però hai ragione: per arrivare ad avere questo tipo di risultati c’è “qualcosa” che devi conoscere e che finora hai scelto – volontariamente o involontariamente – di NON mettere al servizio delle tue strategie di marketing (o farlo nel modo sbagliato)…

… Sto parlando del potere nascosto dei video!

Che potere nascosto può avere un semplice video?

Te lo spiego subito: le persone non si scoprono interessate ad un prodotto per grazia divina e, se sono già convinte di comprarlo, non decidono di venire da te solo perché sei bello o hai il prodotto migliore.

Hanno bisogno di seguire un processo, a volte più lungo, altre più corto, che li porta da “sono indeciso, non so se lo voglio” a “Okay! Prendi i miei soldi!”. E tu non puoi permetterti di seguire personalmente l’arduo cammino di ogni cliente che si presenta al tuo uscio.

Nel caso degli IFhone, invece, la gente è semplicemente finita su uno dei tuoi contenuti educativi e si è sorbita circa 20 minuti di video dove spieghi i vantaggi del tuo prodotto. Magari è approdata su una video-testimonianza di un tuo cliente e, mentre dormivi, ha scelto di volerne sapere di più o, addirittura, spendere dei soldi per acquistare il tuo prodotto.

Scommetto che fino ad ora ti sembrava quasi impossibile potesse esistere un metodo per trasformare un video in un potente strumento di vendita che funziona anche mentre sei tra le braccia di Morfeo!

Se sei interessato a piegare completamente al tuo volere questo potere per trasformare visualizzazioni in soldi, ma non sai da dove iniziare (o come fare per far funzionare al meglio questo strumento) allora ho proprio quello che fa al caso tuo:

E’ il primo corso multimediale che ti insegna a creare e gestire il tuo Marketing Aziendale attraverso i Video per aumentare automaticamente e drasticamente la mole di persone interessate al tuo prodotto,  il numero dei tuoi ordini e quello delle vendite, anche se non hai mai acceso una telecamera e non sai come funziona YouTube!

Ti dico una cosa a cui forse, fino ad ora, non avevi ancora pensato.

I clienti di oggi non sono più quelli di una volta. Se prima, quando avevi bisogno di una cosa, andavi nel negozio sotto casa e acquistavi, oggi internet permette di accedere con un solo click a migliaia di possibili opzioni tra cui decidere. In meno di un secondo scegli, e la roba ti arriva diretta diretta a casa.

Oggi le persone sono facilitate negli acquisti e – proprio per questo – vendere al primo colpo è diventato estremamente difficile.

Questo avviene perché internet ha dato accesso ad una miriade d’informazioni. Oggi tutti possono conoscere prima quanto costa un determinato prodotto, farsi due conti e – in men che non si dica – scegliere con un solo click il miglior compromesso tra qualità e prezzo.

Ecco perché per te è diventato sempre più complicato avere accesso a quelle persone che stanno già cercando il tuo prodotto, quelle con i soldi in mano che hanno un disperato bisogno di ciò che tu puoi offrirgli. Il punto è che tu non fai nemmeno in tempo a spiegargli che hai una soluzione adatta a loro, che hanno già trovato un tuo concorrente e acquistato da lui.

Non è veramente orribile la sensazione di vedersi “rubare” da sotto al naso un cliente?

Quante volte è successo anche a te di farti in quattro per qualcuno che sembrava dovesse comprarti il mondo e che invece – alla fine – ti ha tradito per un miglior offerente?

Ho una notizia brutta e una bella per te, a questo proposito.

Iniziamo da quella brutta, così poi ti riprendi con una un po’ più piacevole.

Non esiste una soluzione grazie alla quale puoi recuperare quelle persone. Il mondo è diventato veloce e le tue gambe, anche se cominciassi a correre come un fulmine, non riuscirebbero mai raggiungere tutti i clienti che vorresti.

 Almeno non quelli che si trovano nella zona della “Domanda Consapevole”.

La domanda consapevole riguarda quelle persone che sono già pronte per comprare: hanno un problema da risolvere e quindi si stanno già informando per acquistare un determinato prodotto o servizio.

Il problema è che sono poche e stanno già facendo il giro dei negozi, o stanno spiando su internet tutta la tua concorrenza, chiedendo preventivi a destra e a manca.

Ecco perché in quella fetta di clienti c’è poco denaro per te, ed è più difficile arrivare a loro.

Semmai dovessi riuscire a strappare un appuntamento a uno di questi, quando arrivi ti mostrano tre o quattro preventivi sul tavolo e tu non puoi farci nulla. Non puoi superare “L’obiezione del preventivo”; sei semplicemente arrivato tardi e devi assolutamente pensare a cambiare modo di procurarti i clienti.

La notizia buona riguarda proprio il fatto che c’è tutta una fetta di clienti a cui poche persone si interessano, ed è quella che devi imparare ad aggredire con i tuoi materiali di marketing.

Sto parlando della zona della Domanda Latente.

La domanda latente è quella zona in cui si trovano tutte le persone che ancora non vogliono comprare da te, ma sarebbero interessate a sapere qualcosa in più sul tuo prodotto o servizio. Sono vagamente sensibili al problema che puoi risolvergli e sono aperte all’informazione.

Questi sono i possibili clienti ai quali devi letteralmente dare in pasto i tuoi video educativi. Sono il motivo principale per cui se oggi non hai ancora aperto un canale su YouTube, e riempito di contenuti multimediali di marketing, stai lasciando sul tavolo migliaia di euro che devi assolutamente recuperare.

Per farlo devi cominciare ad aggredire la domanda latente.

Purtroppo c’è un problema anche in questo caso. Tu sei uno e per quanto il tuo talento come venditore possa essere grande, le tue sole forze non ti basteranno nell’impresa di arrivare a più persone possibili per farti conoscere e infilare nella loro testa la filosofia che ti posizionerà come colui che può risolvere – più di chiunque altro – il loro problema.

Un po’ come se l’uomo roccia avesse voluto salvare il mondo da solo senza l’aiuto dei “Fantastici 4”.

Anche essendo l’uomo più forte del mondo, avrebbe sempre avuto sempre un fianco scoperto e – senza i suoi validi compagni d’avventura – prima o poi sarebbe caduto sicuramente vittima del nemico e sconfitto per sempre.

Se anche tu vuoi avere a tua completa disposizione dei validi alleati che, al tuo posto, educano tante persone potenzialmente interessate al tuo servizio… devi imparare a fare marketing.

Gli strumenti di marketing sono come soldatini che devi addestrare una sola volta e che poi ti serviranno fedelmente – per sempre! – acquisendo al posto tuo tanti nuovi potenziali clienti. A te rimarrà solo il compito di incontrare persone che già si fidano di te, provviste di un portafoglio pesante già semi-aperto, che aspetta solo un tuo ordine per alleggerirsi un bel po’.

Oggi i video si presentano come uno tra gli strumenti di marketing migliori per dare più visibilità a tutti i contenuti che produrrai – o hai già prodotto finora – e se vuoi imparare a piegare al tuo volere la potenza della tecnologia multimediale….

… allora Vendere con i Video è il corso giusto per te.

Ti insegnerà a creare e gestire i tuoi materiali di marketing multimediali in modo da sfruttare la loro forza come catalizzatore per l’aumento del numero delle tue vendite, per rafforzare il tuo brand e il tuo posizionamento…

… All’inizio anche io stavo commettendo l’errore di non sfruttare al massimo la potenza dei video come strumento di marketing.

Poi però mi sono dovuto ricredere, e oggi i video sono uno dei tasselli più importanti della mia strategia di marketing.

Quando ho iniziato circa 4 anni fa a parlare più assiduamente di marketing e vendita professionale, mi sono da subito messo di fronte ad una telecamera e ho parlato a raffica per tre/quattro ore di seguito di tecniche e strategie fino ad allora sconosciute a tutti gli italiani. Poi le ho pubblicate nel mio canale YouTube.

Ancor oggi quegli stessi video sono visti da molti che si interessano alla formazione e tanti dei miei clienti – prima ancora di iscriversi ai miei corsi – mi hanno conosciuto attraverso le informazioni gratuite che ho condiviso con loro

Grazie ai miei contenuti multimediali ho concretamente intercettato il loro bisogno di informazioni – rispetto alle cose che insegno – e l’ho soddisfatto grazie ai video di cui hanno potuto usufruire su YouTube.

E la cosa più figa è che così facendo sono arrivato molto prima della concorrenza, togliendogli letteralmente il pane da sotto ai denti e non lasciandogli nemmeno le briciole.

Ecco perché ho deciso di massimizzare il mio impegno nel produrre video e, tutt’ora, sono uno degli strumenti che fungono da “trampolino di lancio” per coloro che vogliono iniziare a studiare con me.

Se anche tu hai cominciato a produrre qualche video, forse hai pensato che bastava caricarne uno o due per iniziare a vivere di rendita e vendite automatiche.

No, non funziona così. Il processo per vendere con i video non è difficile ma bisogna seguire alcune regole di base che in questo momento non conosci (le stesse che non ti stanno permettendo di raggiungere i risultati sperati con il tuo canale YouTube) per sprigionare tutta la loro potenza.

Certo, la strada non è sempre in discesa, perché se non conosci il metodo giusto per usare il tuo canale, fino ad ora la tua esperienza con i video non è stata una delle migliori…

… ma l’ unica cosa sbagliata che puoi fare in questo momento è mollare dopo tanto lavoro svolto.

Quello che posso fare per te, visto che ci sono già passato, è indicarti la strada giusta da percorrere. Se infatti in questo momento ti senti bloccato nel produrre i tuoi video, è probabile che anche tu sia rimasto vittima di una delle (o anche tutte!):

3 False Credenze sui Video che devi immediatamente Eliminare dalla tua testa.

Molti imprenditori fanno ancor oggi fatica ancora ad utilizzare i video come strategia di marketing.

Esistono delle convinzioni – del tutto errate! – che portano imprenditori e manager a vedere l’inserimento dei video nella strategia di marketing un inutile costo da sostenere, una difficoltà in più da risolvere e molte altre convinzioni inutili e decisamente limitanti che gli impediscono di usufruire di questo mezzo così potente.

So che il tuo approccio al marketing è assolutamente diverso da quello che ti ho appena descritto, nonostante questo ho deciso di presentarti quattro false credenze sui video che molti imprenditori hanno nella propria testa e – spesso – non vogliono ammetterlo.

In questo modo potrai districare qualsiasi piccolo dubbio sia rimasto nella tua testa e, molto più importante, saprai con certezza che quelli che finora avevi considerato come i “talloni d’Achille” dei video… sono invece dei punti di forza che puoi usare per potenziare il tuo personale motore di acquisizione clienti.

Cominciamo:

# Falsa credenza N.1:
“Produrre e promuovere video è estremamente costoso”.

FALSO.

Questa considerazione deriva da un approccio errato al sistema. Basterebbe infatti capire che YouTube non premia esclusivamente i contenuti pubblicitari: è un motore di ricerca, quindi cerca di restituire contenuti di qualità che rispecchino le ricerche delle persone.

Per le pubblicità a pagamento, invece, esiste un servizio che si chiama Google Adwords, che segue una dinamica molto diversa e che in questo momento non importa particolarmente né a me, né a te.

Quindi, perché sono così poche le aziende che puntano sull’erogazione dei contenuti in video?

Semplicemente perché la maggior parte degli imprenditori e manager associano la produzione video ad una creazione di video, tipo le classiche pubblicità in TV, con i conseguenti costi e metodi, senza rendersi conto che siamo in due mondi completamente diversi.

Cambia il metodo di comunicazione, di registrazione dei video e di erogazione dei contenuti.

Non servono produzioni costose, i video devono invece avere una comunicazione aziendale vera, viva, interattiva e reale. Chi guarda un video vuole soluzioni pratiche, vere e immediate che rispondano alla ricerca effettuata.

Vuoi sapere invece cos’è che conta davvero in un buon video?

L’impegno ad essere te stesso mentre parli:


Autenticità vince su qualità
.

Oggi ci sono aziende che producono materiale video molto efficace nella strategia di marketing, a costo quasi zero. La tecnologia odierna, infatti, permette di realizzare produzioni video veramente molto buone, senza doversi affidare ad una troupe di professionisti, ma creando tutto (o quasi) all’interno dell’azienda.

Ovviamente dipende tutto dal tipo di prodotto e dal tipo di target a cui i tuoi video sono destinati. La regola di base è che “vincono” i video che hanno una comunicazione personale invece che aziendale.

Se ancora non sei convinto al 100% , ho deciso di farti ascoltare la storia di Oscar Bellandi, un imprenditore davvero cazzuto che – grazie ai video e a YouTube – ha aumentato vertiginosamente le vendite aziendali.

Oscar non vende prodottini scrausi da supermercato. Vende barche. Nonostante venda un bene di lusso, ha incrementato i fatturati grazie alla produzione di video semplici e spontanei, che l’hanno oltretutto trasformato in un esperto di barche riconosciuto da tutti gli appassionati alla sua nicchia (concorrenza compresa!).

Ecco la testimonianza di Oscar Bellandi, a cui lascio la parola:

# Falsa credenza N.2:
“Bisogna saper parlare in maniera forbita ed avere competenze di ‘Showman’ per produrre video”.

Forse quello che ti ha bloccato fino ad ora dal produrre video, ed inserirli nella tua strategia di marketing, è stata la falsa credenza che tu debba diventare un piccolo “Alberto Angela” davanti alla telecamera.

Non voglio mentirti; una parte di ciò che ti ho appena detto corrisponde a verità.

Registrare un video serve per poter spiegare ai tuoi possibili clienti tutte quelle cose –  riguardo la tua storia o il tuo stesso prodotto – che potrebbero farti perdere tempo durante la trattativa vera e propria.

In pratica, quando un possibile cliente arriva a te e ha visto i tuoi video… è presumibilmente già educato al tuo “mondo” e si fida di te come professionista.

Quindi la verità è che dovrai realmente parlare davanti alla telecamera e dire più cose possibili riguardo il tuo lavoro, la tua storia, la passione che ci metti nell’aiutare le persone, e cercare in questo modo di risolvere tutte le loro obiezioni ancor prima che tu li conosca in trattativa.

Non ti nascondo che se porti a termine questa operazione in modo corretto, avrai poi a tua disposizione uno strumento che – per sempre – lavorerà al posto tuo, raggiungendo in una volta sola molte più persone di quante tu ne possa vedere in una singola giornata (o un mese, addirittura un anno).

Fatte le dovute premesse e appurato che, un minimo, devi sapere cosa stai dicendo davanti alla telecamera, non è affatto vero che devi parlare come un professorone di letteratura italiana, registrare video di un’ora ciascuno o ancora essere uno “Showman” completamente a proprio agio davanti all’obiettivo.

La buona notizia è che nessuno conosce come te il settore per il quale operi. Quindi ti assicuro che basterà iniziare a raccontare qualcosa di sensato, e il resto fluirà in maniera abbastanza sciolta.

Non è importante che utilizzi parole difficili o parli per troppo tempo, anzi. I tecnicismi e la noia sono assolutamente nemici del marketing a risposta diretta e devi bandirli dal tuo lavoro.

E’ possibile che tu sia una persona timida e parlare davanti alle persone non è il tuo forte. Perfetto, i video sono gli strumenti adatti a te, in quanto nella stanza ci sarai solo tu e la videocamera. Non serve che tu sia simpatico, ironico o cose simili. Il segreto è:

Fai un bel respiro, rilassati e sii completamente te stesso.

Proprio su questo argomento vorrei farti ascoltare l’esperienza di Katia Vaccari, che ha sfruttato la potenza dei video per mettere il turbo alla sua attività da personal trainer.

Il suo segreto è stato semplicemente essere se stessa, insieme ad un generoso pizzico di impegno e costanza:

# Falsa credenza N.3:
“I video e Youtube non funzionano per il mio settore”.

Eccoci arrivati ad un’altra delle più comuni obiezioni, quando si parla di video e di YouTube.

“No maaaa… i video per il mio settore non funzionano.
Opero in una nicchia troppo particolare ed i miei clienti non li vedrebbero mai”

Se anche tu hai pensato una cosa simile o l’hai sentita uscire dalla bocca di qualche imprenditore di tua conoscenza…

Devo avvisarti subito che questa è una scusa bella e buona.

Ogni settore ha sicuramente le sue particolari sfumature, ma quando si tratta di marketing a risposta diretta e acquisizione clienti, le regole del gioco sono sempre uguali ed immutabili per tutti.

Ecco perché i video funzionano sia per vendere barche, che per le sedute di personal training, sia per vendere tanti altri prodotti o servizi.

Questo significa che se oggi ti metti a fare video, domani diventi ricco?

Assolutamente no.

Significa che se ti metti a fare video con impegno, senza scoraggiarti quando le cose non vanno subito bene come pensi, allora puoi incrementare il numero delle tue vendite e i tuoi utili? Assolutamente sì.

Significa che i video, in assoluto, funzionano bene per ogni settore e nicchia?

Possibilmente sì, anche se la risposta giusta è: dipende.

I video non sono una bacchetta magica, ma uno strumento di marketing.

Come ogni strumento che si rispetti devi sempre prima testarlo, implementarlo e aspettare di vedere i risultati, ossia quante vendite produce. Solo così saprai migliorare sempre di più le tue performance.

Non ti preoccupare, ti spiegherò tutto questo e molto altro più nei dettagli all’interno del corso.

Per ora, se ancora sei scettico, voglio farti ascoltare la testimonianza di due bravissimi e giovani imprenditori romani che operano in un settore decisamente “differente”. Nonostante questo sono riusciti a portare la loro azienda in televisione grazie al loro canale YouTube ed hanno acquisito molta popolarità e tanti nuovi contatti interessati.

Tutto ciò anche se vendono pesticidi, veleni e metodi di disinfestazione.

E anche se questo settore si prospetta come uno dei più noiosi che io conosca, Riccardo e Fabio sono riusciti a renderlo estremamente interessante e coinvolgente per moltissime persone, diventando per tutti “Gli specialisti della disinfestazione”. E una parte fondamentale, nel raggiungere questi risultati, l’hanno svolta proprio i video che hanno prodotto!

Ma lascio la parola direttamente a loro:

E se i risultati fantastici che hanno ottenuto gli specialisti della disinfestazione non ti bastano, allora che ne diresti di ascoltare come hanno fatto un padre ed u